15 gennaio 2012

Slide 1 - 37k.

Quando sai che sarai inchiodato su una sedia per la prossime dodici ora e su venti canali disponibili, diciannove trasmettono grandi successi di Bollywood e l'ultimo il film dei puffi, un'esplosione in volo, più che una remota possibilità è una vana speranza. Se poi stai per mangiare lasagne al pesto con gamberi cucinate da qualche indiano, beh, fuori è veramente buio.
Fa buio molto più velocemente quando si vola a mille kilometri all'ora verso il sole, con buona pace di Aristotele.
Ci si incontra frettolosamente col sole: salve, buon pomeriggio. Come va? Ed è subito buio. Ed è subito lasagne al pesto con gamberi, indiane.

Poi guardi l'uomo che ti siede accanto. Un indiano di mezza età, camicia beige e marrone, pantaloni gialli e peli sparsi sulla faccia che si salvi chi può. Non deve essere molto abituato a volare perché tiene gli occhi chiusi, la testa rincagnata nelle spalle e sta piegato in avanti che la testa quasi entra nello schermo, a Bollywood.
Tiene le mani giunte e parlotta tra sé. Probabilmente starà pregando qualche dio i cui arti superiori si numerano a paia.
E' lo stesso che un'ora prima aveva caricato centoquarantotto kili di bagagli al check in, una moglie orrenda e quattro figli urlanti.

A volte va così, che è a trentasettemila piedi di altezza che ti accorgi che sarà pure buio, ma tutto sommato poteva anche andare peggio.

Nessun commento:

Posta un commento